Il rapporto Tempi Utenti in Google Analytics, a cosa serve e come si integra
Novità in Google Analytics, da qualche tempo fra i report è apparsa la voce Tempi utenti, raggiungibile seguendo questo percorso: Contenuti / Velocità sito / Tempi utenti.
Il rapporto presenta una linea desolatamente piatta ma non preoccupatevi è giusto così, perché il rapporto “si animi” va infatti integrata una nuova API, _trackTiming, e potremo così sapere, durante l’analisi SEO di un sito web, quali siano i tempi di caricamento di ogni cosa presente sul portale stesso.
Per qualsiasi cosa si intendono librerie javascript piuttosto che risposta del server a un determinato click fatto su un qualsiasi pulsante del sito.
Tale funzione è integrabile con un sintassi che supporta una serie di parametri e ha la seguente sintassi: _gaq.push([‘_trackTiming’, ‘category’, ‘variable’, ‘time’, ‘opt_label’, ‘opt_sampleRate’]); della quale di seguito si riporta una breve spiegazione:
- category: è il separatore per i vari caricamenti da tracciare (librerie, immagini, …)
- variable: si riferisce al nome dell’azione da compiere sulla categoria da tracciare;
- time: il numero di millisecondi del tracciamento da riportare in Analytics;
- opt_label: un parametro di tipo stringa opzionale nel quale specificare ulteriormente, per esempio, il tipo di libreria usata;
- opt_sampleRate: altro parametro opzionale ma di tipo numerico con il quale settare la percentuale di visitatori da tracciare con la funzione stessa, imputare 100 se si vuole seguirli tutti.
Link utili
Altri dettagli e informazioni utili sulla pagina ufficiale per gli sviluppatori di Google.